Il mercato mondiale dell’olio d’oliva
Generalmente

La Spagna è il maggiore produttore di olio d’oliva a livello europeo e a livello mondiale, ove è presente con una produzione doppia rispetto ai livelli del 1990. Con l’attuazione di una politica ben impostata di produzione a basso costo ha così conquistato un posto dominante nel mercato mondiale. Per questo motivo i prezzi del mercato mondiale dell’olio d’oliva seguono quelli di mercati come quello spagnolo, quello italiano e quello greco. La Spagna è alla ricerca di politiche di promozione dei suoi prodotti nei mercati emergenti o in paesi come l’Africa occidentale o il Cile, come anche in settori come quello della ristorazione, quello dei prodotti gastronomici, delle grandi catene di distribuzione alimentare e del settore alberghiero.

L’Italia dispone di una produzione di olio d’oliva di qualità, anche se in quantità decrescente. Le politiche di sviluppo del settore hanno come obiettivo una produzione di olio d’oliva di massima qualità e la conquista di mercati esteri interessanti, come quello americano e quello cinese.

La Grecia si colloca dopo la Spagna e l’Italia come produttore mondiale di olio d’oliva con 140 milioni di alberi di olivo che producono circa 360.000 tonnellate all’anno di olio d’oliva, delle quali il 75-80% è extra-vergine d’oliva. La Grecia quindi è il primo produttore mondiale di olio extra-vergine d’oliva, fattore preferenziale nei confronti della concorrenza (al secondo posto si trova l’Italia con una percentuale del 40-45% ed al terzo la Spagna con una percentuale del 25-30% di produzione annuale di olio extra-vergine d’oliva).

Potete consultare di seguito una tabella comparativa con i dati relativi ai cinque paesi leader per quanto riguarda l’importazione di olio d’oliva.

Germania

Dal 1998 al 2008, il consumo di olio d'oliva in Germania è salito da 24.000 tonnellate a 51.500.000 tonnellate. Addirittura superiore è il consumo di olio vergine che da 15.400.000 tonnellate è passato a 48.900.000 tonnellate.

La Grecia ha potuto beneficiare di questo aumento crescente delle importazioni che da 9.170.000 tonnellate è passato a 53.730.000 tonnellate, assicurandosi una fetta di mercato che dal 2,2% è arrivata al 10,4 % nel 2008. Di questa fetta di mercato, il 95% è rappresentato dall'olio vergine d'oliva.

I principali paesi fornitori di olio d'oliva in Germania sono:

1. l'ITALIA con il 77,4% della quantità e 76,6% del valore totale

2. la GRECIA con il 10,4% della quantità e 12,9% del valore totale

3. la SPAGNA con l'8,3% della quantità e 6,8% del valore totale

La tendenza decrescente che si è verificata nel 2008 nel settore esportazione dell'olio d'oliva ha riguardato tutti e tre i succitati paesi, e in particolare l'Italia nella percentuale del 10%, la Grecia del 21,5 % e la Spagna del 25,2%.

Russia

In Russia si consuma principalmente olio di girasole che copre il 67,4% del fabbisogno nazionanle.

L'olio d'oliva ha un giro dello 0,45% in termini di volume e dell'1,95% in termini di valore.

Il consumatore russo riconosce all'olio d'oliva la caratteristica di prodotto con qualità nutrizionali superiori, ma non è ancora in grado di riconoscere e confrontare adeguatamente i tipi diversi di olio d'oliva. L'olio d'oliva è commercializzato principalmente a Mosca con il 17,2% e a San Pietroburgo con il 10,2% del consumo totale di olii vegetali. Il profilo del consumatore russo di olio d'oliva è caratterizzato da persone di età avanzata (uso d'olio d'oliva su prescrizione medica) e da persone economicamente benestanti che possiedono la cultura di una sana alimentazione e della buona tavola.

Il prezzo dell'olio si aggira in Russia intorno ai 12 € a bottiglia da 1 litro, mentre i prezzi all'ingrosso sono di circa 3, 65 €: questo comporta che l'80% del prezzo finale di mercato va a coprire i costi e i guadagni dei grossisti.

I principali paesi fornitori di olio d'oliva in Russia sono (2009):

1. la SPAGNA col 61,11% circa della quantità totale

2. l'ITALIA col 23,21% circa della quantità totale

3. la GRECIA col 5,92% circa della quantità totale

Nel 2009 le importazioni di olio d'oliva in Russia sono diminuite del 15%. Da notare invece che di segno contrario a questa tendenza alla diminuzione, le esportazioni e la fetta di mercato rispetto a quello complessivo degli olii vegetali sono aumentate rispettivamente del 36,22% e del 5,92%.

Per quanto riguarda i prezzi, considerando il prodotto senza distinzioni di categoria (peraltro esistenti fra la produzione dei paesi esportatori in Russia) e dividendo semplicemente il valore totale delle esportazioni per la quantità proveniente da ogni paese, si evince che l'olio greco è il più caro di tutti (a titolo d'esempio si cita che la Tunisia esporta quasi la quantità doppia e la Turchia circa la stessa quantità dell'olio greco, mentre il giro d'affari complessivo di questi paesi risulta essere minore di quello della Grecia!).

Regno Unito

La spese delle famiglie per l'olio d'oliva destinato al consumo sta crescendo rapidamente. La percentuale di famiglie che acquista olio d'oliva supera già il 50% del totale (era del 49% nel 2006 e del 47% nel 2005) e secondo stime recenti si ritiene che il mercato dell'olio d'oliva in valore, a seguito delle campagne di informazione dei consumatori sulle sue benefiche proprietà dietetiche, aumenterà del 50% entro il 2012.

I principali paesi fornitori di olio d'oliva nel Regno Unito sono:

1. la SPAGNA con il 44% circa della quantità totale

2. l'ITALIA con il 38% circa della quantità totale

3. la GRECIA con il 6% circa della quantità totale

È utile sottolineare che il mercato di prodotti biologici costituisce di per sè una categoria in espansione a ritmi del 10% su base annua.

Il mercato di olio d'oliva del Regno Unito è inoltre caratterizzato da prodotti a marchio proprio, i cosiddetti "own label" che si trovano nelle grandi catene di supermercati, come ad esempio l'olio che si vende con il nome commerciale dell'esercizio e che coprono più del 55% del mercato. Le vendite di olio d'oliva per categoria si dividono in: catene di esercizi privati 80%, cooperative 10%, indipendenti 6% e restanti 4%.

Repubblica Popolare Cinese

Il mercato dell'olio d'oliva rappresenta solo l'1% del mercato degli olii alimentari e raggiunge i 42 milioni di tonnellate.

I cinesi utilizzano l'olio d'oliva in campo cosmetico, come medicinale e come olio da cucina solo in famiglie ad alto reddito ed elevato livello culturale.

Le importazioni di olio d'oliva presentano negli ultimi anni una tendenza positiva. È da notare al riguardo che le importazioni di olio vergine d'oliva si sono decuplicate in volume nel giro di un quinquennio.

I principali paesi fornitori di olio d'oliva in Cina sono:

1. la SPAGNA con il 43,34% circa della quantità totale

2. l'ITALIA con il 32,91% circa della quantità totale

3. La GRECIA con l'8,41% circa della quantità totale

È necessario sottolineare che la Grecia occupa il secondo posto nel'importazione di olio d'oliva non vergine con una fetta di mercato del 29,5%, mentre nell'import del vergine è quarta con il 5,01%.

L'olio d'oliva spagnolo e italiano presentano il vantaggio di avere molti esercizi di ristorazione, nonchè di società commerciali che operano nel campo di dimensioni decisamente maggiori. Nonostante ciò, la presenza dell'olio d'oliva greco sul mercato è senz'altro apprezzabile perchè si è sfruttato il momento favorevole per la sua immissione nel mercato cinese e per via del riconoscimento della qualità non scindibile dall'ottimo stato delle relazioni fra i due paesi.

Francia

L'olio d'oliva resta l'olio vegetale più largamente utilizzato in Francia dopo l'olio di girasole. Il consumo di olio d'oliva in questo paese è diviso fra il consumo diretto che si calcola essere di 75-85 milioni di litri e l'uso nei settori dei prodotti agro- alimentari e cosmetici che rappresentano un mercato con 15-20 milioni di litri.

La Francia è il più piccolo produttore di olio d'oliva fra tutti i paesi mediterranei, poichè solo la regione sudorientale del paese si trova nella zona climatica mediterranea ove la coltura dell'olivo risale al tempo dell'antica Grecia.

I principali paesi fornitori di olio d'oliva in Francia per il 2008 sono:

1. la SPAGNA con il 75% circa della quantità totale

2. l'ITALIA con il 25% circa della quantità totale

3. Altri paesi: 5% circa della quantità totale

Nella voce "altri paesi" è compresa anche la Grecia; è necessario valutare in merito anche la concorrenza in aumento di paesi come la Tunisia e la Turchia che hanno già conquistato parte del mercato francese.

Le esportazioni di olio di oliva greco in Francia sono state:

2006: 0,78%

2007: 0,81%

2008: 0,86%

Il volume delle esportazioni greche dal 2000 è praticamente stabile a 10.000 tonnellate, second i dati dell'Organismo di Certificazione e di Controllo. Questo significa che o i produttori greci si sono rivolti ad altri mercati o che con l'acquisizione di mulini e di frantoi greci da parte delle grandi società come il gruppo Carrefour, l'olio d'oliva è esportato come prodotto dell'UE con il marchio del soggetto che lo commercializza.

Qui di seguito è possibile confrontare i dati relativi ai tre principali paesi esportatori d'olio d'oliva (Spagna, Italia e Grecia) nei mercati esaminati precedentemente.

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Fonti:

  1. Consolato greco di Duesseldorf. Ufficio per gli affari economici e commerciali
  2. Ambasciata greca a Pechino, R.P.Cinese Ufficio per gli affari economici e commerciali (www.agora.mfa.gr/cn89)
  3. Ambasciata greca a Parigi, Francia. Ufficio per gli affari economici e commerciali
  4. Ambasciata greca a Londra, Regno Unito. Ufficio per gli affari economici e commerciali (www.agora.mfa.gr/gb66)
  5. Ambasciata greca a Mosca, Federazione Russa. Ufficio per gli affari economici e commerciali (www.agora.mfa.gr/ru105)
 
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